REIKI
I benefici del Reiki, l'antico metodo giapponese che riequilibra l'energia vitale per il benessere psicofisico
Si fonda sulla bioenergetica per riportare in equilibrio mente, corpo e spirito. Vi raccontiamo cos'è, come funziona il trattamento Reiki.
Che cos'è il Reiki, l'antica pratica terapeutica giapponese che migliora il benessere fisico e mentale in modo naturale, riequilibrando l'energia vitale.
Il Reiki è un’antica arte giapponese che aiuta a ritrovare il benessere psicofisico e il rilassamento attraverso i flussi energetici, promuovendo la guarigione, e al contempo è una pratica spirituale. Fondato nei primi anni del Novecento dal Maestro Mikao Usui, che ne fece tesoro sul Monte Kurama a Kyoto, si è diffuso attraverso la sua scuola, la Usui Reiki Ryoho Gakkai ad Aoyama, Tokyo.
In giapponese il termine Rei-Ki - dove Rei indica qualcosa di misterioso, trascendente e sacro, e Ki riporta al sottile, all’Energia della Terra - si traduce in Energia Universale. L’inesauribile fonte di benessere, pace e armonia, che dona la vita e alla quale tutti gli esseri umani possono attingere, dopo aver imparato come.
In che cosa consiste il Reiki?
Spesso chiamato massaggio Reiki, questo trattamento non va confuso con un massaggio vero e proprio. Per il trattamento Reiki si utilizzano le mani, ma non vengono usate per frizionare la pelle, bensì appoggiate delicatamente sopra ad alcuni punti del corpo, dove restano ferme per 3-5 minuti, per poi spostarsi alla zona successiva. La seduta dura circa un'ora. Si riceve stando sdraiati su un lettino, vestiti comodi e senza le scarpe, in un’atmosfera confortevole e accogliente preparata dall’operatore. Una prima parte del trattamento si riceve da supini, mentre la seconda parte, da proni. Può esserci del sottofondo musicale, la luce soffusa, un delicato profumo che aleggia nell’aria ottenuto da oli essenziali, incenso o Palo Santo e, se l’operatore conosce i benefici dei cristalli, può amplificare gli effetti del trattamento Reiki con la cristalloterapia.
Cosa succede durante una seduta di Reiki?
Le mani dell’operatore Reiki, poggiate delicatamente su specifici punti del corpo del ricevente fungono da strumento per canalizzare l’Energia Universale necessaria a riequilibrare l'energia vitale della persona, portando armonia e pace alla mente, al corpo e allo spirito di chi la accoglie. Quello che succede nello specifico durante una seduta, a livello di sensazioni fisiche ed emotive, dipende da una serie di fattori personali del ricevente.
A cosa serve fare Reiki?
Il Reiki, in quanto forma di pratica spirituale e di trattamento terapeutico alternativo, ha il potenziale di curare una vastissima gamma di disturbi, perché è unico e personalizzato in base alle energie coinvolte. Può aiutare a stare meglio con se stessi, a sbloccare i nodi emotivi, a ritrovare un equilibrio mentale, prima ancora che fisico.
Benefici del Reiki:
Migliora lo stato di rilassamento psicofisico.
Contrasta stress e ansia.
Favorisce il rilassamento muscolare.
Libera le tensioni emotive.
Attraverso il rilascio di ossitocina, aiuta a ridurre i dolori fisici.
Aiuta a dormire meglio.
Secondo chi lo pratica, affiancato alla medicina moderna o ad altri trattamenti di medicina alternativa, può aiutare a migliorare l'efficacia dei primi.
Cosa si può curare con il Reiki?
I benefici del Reiki sono apprezzabili fin dal primo trattamento. Il corpo si rilassa, l’operatore canalizza l’energia necessaria alla persona che riceve Reiki e la lascia scorrere affinché corpo, mente e spirito del ricevente possano trovare calma, armonia, ordine e pace. Ogni trattamento Reiki è a sé, ogni volta è differente, non solo in base alla persona che lo riceve, ma anche a seconda dello stato d’animo, della necessità e della capacità di accogliere l’energia disponibile in quel preciso momento. Partendo dal presupposto che riceviamo solo ciò che la nostra coscienza è in grado di sostenere e solo ciò che agisce per il nostro massimo bene in quell’istante di vita. I dolori fisici possono diminuire grazie allo stato di quiete diffuso e percepito durante il trattamento, la mente ritrova lucidità e serenità, mentre lo spirito si culla nella sua naturale armonia. Il Reiki può quindi essere un supporto alla cura di malattie mentali e stati emotivi, a situazioni di stress e burnout, in caso di disturbi post-traumatici, a supporto delle cure di malattie croniche e degenerative, dolore, cure palliative e dipendenze.
Reiki, scienza e medicina moderna: a che punto siamo?
Il Reiki è riconosciuto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità come tecnica complementare, cioè che affianca la medicina tradizionale per ottenere risultati migliori. Sono numerosi gli studi pubblicati che evidenziano l'efficacia del Reiki nel supportare le cure tradizionali e nel migliorare la qualità della vita delle persone. In questo trial pubblicato su PubMed, ad esempio, si analizza la risposta di pazienti affetti da dolore cronico di varia natura. I risultati esprimono una significante diminuzione del dolore nei pazienti trattati con Reiki. Gli studi pubblicati, seppur promettenti, sono ancora a una stadio iniziale, anche se il dialogo tra Reiki e medicina moderna è sempre più forte e crescente al punto che la disciplina di guarigione bioenergetica è stata ed è tuttora inserita nei protocolli di alcuni ospedali, sia all'estero che in Italia. .
Tra gli ospedali che hanno inserito il Reiki come terapia complementare troviamo:
L'Istituto Nazionale dei Tumori a Milano ha utilizzato Reiki presso la divisione di cure palliative, riabilitazione e hospice.
L'Ospedale San Carlo Borromeo di Milano lo ha utilizzato insieme alle cure contro l'emicrania.
L'ASL 4 di Chiavari utilizza il Reiki dal 2010 come supporto per il trattamento dei disturbi del comportamento alimentare.
A Roma all'Istituto dei Tumori Regina Elena viene praticato Reiki.
Nell'Ospedale San Filippo Neri a Roma il Reiki viene praticato regolarmente nel reparto di neurochirurgia.
A Foggia nel 2013/2014 è stato promosso un progetto che portava il Reiki nelle corsie di diversi reparti: pediatria, geriatria, reumatologia, ostetricia e ginecologia.
All'Ospedale San Raffaele di Cefalù Palermo nel 2014 è stata realizzata la seconda edizione del progetto Reiki e gravidanza per il personale sociosanitario
All'Hospice di Teramo dal 2014 al 2016 è stato introdotto il Reiki per la riduzione dello stress dei caregiver.
Cosa si prova durante un trattamento Reiki?
Non è possibile catalogare le emozioni che si avvertono durante una seduta di Reiki, perché ogni persona prova sensazioni diverse che possono far scaturire emozioni differenti. E la “bravura” dell'operatore c'entra poco in questo caso: ciò che si avvertirà è guidato unicamente dall'Energia Universale e da ciò che proviamo noi.
Controindicazioni
Non si ha notizia di effetti collaterali e non esistono persone che non possano ricevere un trattamento Reiki, se lo desiderano.
Quanti tipi di Reiki esistono?
Esistono sostanzialmente due correnti Reiki:
la corrente tradizionale giapponese e
quella americana.
Ma non è tutto, perché da queste due correnti principali nascono tecniche e stili differenti tra loro. Gli insegnamenti Reiki tramandati dal Maestro Usui hanno compiuto il giro del mondo, passando da infinite scuole e vari maestri che li hanno arricchiti e personalizzati a tal punto da allontanarli dal metodo originario.
In un mare magnum di terapie olistiche e metodologie, in cui differenti trattamenti e tecniche si presentano impropriamente con il nome “reiki”, è importante sapere che la pura disciplina Reiki praticata dal Maestro Usui è unica, ed esistono operatori e insegnanti Reiki qualificati.
Come avvicinarsi al Reiki e imparare a farlo
L’apprendimento e l’intero percorso spirituale del Reiki, avviene attraverso 4 livelli e la cerimonia dei Reiju (armonizzazioni):
Primo livello
Con il primo livello si gettano le basi del Reiki, dalle origini alle tecniche di meditazione, fino a imparare le posizioni delle mani per l’autotrattamento, prima di poterlo praticare anche sui propri cari.
Secondo livello
Attraverso il Secondo livello si impara a utilizzare i simboli, a trattare a distanza e a conoscere le tecniche e i metodi tradizionali orientali.
Terzo livello
Con il Terzo livello si riceve il quarto simbolo e si impara a utilizzarlo e ad approfondire le nozioni sui simboli Reiki.
Quarto livello
Il Quarto Livello, normalmente lo si desidera dopo anni (oppure mai) di pratica e di ricerca della propria armonia interiore, prepara all’insegnamento e alla trasmissione della conoscenza e dell’esperienza del Reiki.
Massaggio Sonoro
Massaggio sonoro: benefici e come si fa
Quali sono i benefici del massaggio sonoro, in che modo agisce sulle vibrazioni interne al nostro corpo e perché è utile per arginare anche i pensieri circolari e ripetitivi. Siamo vibrazione materializzata, siamo suono: esiste una tecnica di massaggio che agisce proprio su questo principio e consente di armonizzare i propri pensieri e le proprie funzioni organiche. Scopriamo da vicino il massaggio sonoro.
Come funzionano le campane tibetane
«Le campane tibetane producono il suono con una gentile percussione o uno sfregamento eseguito con un battente. Possono essere suonate per una meditazione o un massaggio individuale o per sessioni di meditazione di gruppo»
Massaggio sonoro: come si svolge
Il massaggio sonoro si esegue di solito su un lettino, ma anche su un tatami o una superficie imbottita; dura circa un'ora ed è nella fase finale, dopo che l'operatore ha fatto suonare le campane e il successivo sollevamento, che si ha un beneficio immane, che si apre tutta la possibilità per il ricevente di lasciar fluire nel corpo. L'operatore dispone di diverse campane, di varie dimensioni. A volte è dotato di ulteriori strumenti sonori come campanelli o altri strumenti. Le campane vengono chiamate anche Singing Bowls e possono essere in colore dorato, nere, argentate o verdi, spesso con scritte in Sanscrito raffiguranti l'Ohm o i Chakra. In alcuni casi la lega di cui sono composte viene associata all'energia di determinati pianeti: Oro per il Sole, Ferro per Marte, Mercurio per il pianeta Mercurio, Rame per Venere, Stagno per Giove, Piombo per Saturno e infine Argento per la Luna. È in base alla sua personale sensibilità che sceglie quali campane usare e per quanto tempo. Un operatore esperto sa cogliere i cambiamenti del suono: si tratta di saper entrare anche nel corpo vibratorio della persona e interagire con i cambiamenti che possono avvenire durante la sessione. Occorre anche un'intuizione efficace per poter cogliere lo stato emotivo fluttuante del ricevente.
A strutturare il massaggio sonoro con le campane è stato Peter Hess.
Come avviene la loro influenza? «Che si appoggino al corpo oppure anche solo vicino, agiscono attraverso le onde vibrazionali, e lo spostamento d’aria che ne consegue ha benefici effettivi dal punto di vista muscolare ed osteo-articolare». Non a caso, alcuni studi scientifici hanno evidenziato che il suono delle campane produce delle onde molto simili a quelle alfa prodotte naturalmente dal cervello durante gli stati di meditazione e quando si è completamente calmi. Per questo motivo, questi strumenti stimolano il benessere fisico, mentale e spirituale.
Massaggio sonoro: quali sono i benefici
C'è da comprendere che il suono ha il potere di armonizzare la materia e la materia è quanto "vestiamo". Questa materia contiene acqua e l'acqua risente della vibrazione e può esserne influenzata. Agendo sulla nostra acqua interna, il suono realizza una riorganizzazione molecolare e trasforma, nel senso reale e più concreto del termine. Di fatto, il suono "sblocca" l'energia e fluisce al nostro interno. Ovvio che la sua efficacia dipende anche molto dall'accoglienza e dallo stato emotivo del ricevente, nonché dalla abitudini che influenzano il suo sistema nervoso (alimentazione, qualità dei pensieri), ma di fatto il beneficio è assicurato e il loro effetto va a toccare anche il sistema immunitario, potenziandolo. Oltre a far entrare il corpo in un profondo stato di relax, il suono delle Ciotole allevia i dolori articolari e muscolari , calma il mal di testa, stimola la circolazione sanguigna e permette l’espulsione delle tossine e rinforza il sistema immunitario. A livello mentale, scioglie tensioni e blocchi, rilassa la mente, aumenta l’autostima e potenzia la creatività. Infine, spiritualmente agisce ripulendo i chakra, migliorano l’autostima e creano un maggiore equilibrio nella propria vita. Il massaggio sonoro migliora la percezione del corpo nel ricevente, favorisce una respirazione profonda, agisce positivamente sugli stati ansiosi, induce un rilassamento autentico e combatte lo stress, allenta l'aggressività. Risolvere contratture e dolori muscolari. Rilassa profondamente la parte destra e sinistra del cervello, eliminando le tensioni e stimolando l’espulsione delle tossine dal corpo.
Energia negativa
ENERGIA NEGATIVA.
Spesso sentiamo parlare di "negatività" ed a ragion di logica percepiamo subito che debba essere qualcosa che ci faccia male, che ci porti sfortuna, che possa in qualche modo crearci dei problemi.
Ma cosa è effettivamente questa negatività ?
Per comprenderlo dobbiamo innanzi tutto sapere che ogni cosa, dal mondo minerale a quello umano, ha più corpi e non soltanto quello dell'aspetto fisico e grossolano. Approfondire questo argomento richiederebbe molto tempo e quindi ci soffermeremo soltanto sul corpo eterico energetico che è, per l'appunto, quello subito dopo il fisico.
Siamo abituati a chiamarlo "Aura" o corpo luminoso. In realtà è attraverso questo corpo sottile che il fisico può vivere ricevendo, appunto, energia.
Il copro "Energetico" conferisce attraverso canali eterici che si chiamano Nadi (in sanscrito) l'energia affinchè ogni organo e l'intero corpo fisico possa vivere e svolgere tutte le funzioni ad esso legate. E' evidente che se questi canali sono "ostruiti" l'energia non può raggiungere il corpo fisico e questo, col tempo, inizia ad avere disturbi e si ammala. Inoltre si crea una pesante disarmonia tra gli altri corpi eterici tra cui quello Astrale ed iniziano ad esserci gravi problemi con la psiche e di conseguenza col il sistema emozionale e comportamentale.
Ciò che blocca questi canali eterici, così importanti per la nostra sopravvivenza e la salute del corpo e della psiche, si chiamano, secondo gli antichi esoteristi e soprattutto secondo l'Ermetismo, "Miasmi". Sono delle scorie psichiche, pensieri, sentimenti, emozioni, ecc. che si "attaccano" (larve psichiche) alla nostra aura e chiudono i suddetti canali eterici provocando un vero e proprio ingorgo energetico.
Tutti sappiamo, ormai, che il pensiero è energia ed ogni volta che produciamo pensieri, sentimenti, emozioni, produciamo energia sottile che inviamo, nel bene o nel male, al destinatario dei nostri pensieri, delle nostre emozioni o dei nostri sentimenti.
Ognuno di noi produce circa 60000 pensieri nell'arco delle ventiquattro ore e circa il novanta per cento di questi pensieri sono assolutamente inutili o dannosi in quanto intrisi da sentimenti ostili, negativi, o inutili.
Molte persone sembrano avere una naturale schermatura, altri ricorrono a vere e proprie "protezioni" che hanno lo stesso effetto di un parafulmine, ma molti, molti altri rimangono vittima di queste scorie che rimangono "attaccate" alla loro aura e di conseguenza chiudono i loro canali eterici e psichici procurando loro grandi problemi e in un certo modo cambiando il loro destino.
Liberarsi da questi miasmi non è certamente facile e sono molte le persone che vivranno così fino alla fine dei loro giorni.
Ci sono vari metodi ma non sono di facile applicazione per l'uomo moderno che è sempre preso da mille faccende, irrequieto e incredulo a certe conoscenze.
Esistono poi particolari rituali sciamanici che devono necessariamente essere eseguiti da operatori "iniziati" e che, data la pericolosità di tali rituali per l'operatore, richiedono specifici "attrezzi" protettivi che non sono certamente reperibili a livello commerciale e non vengono sicuramente venduti nei supermercati.
Avere quindi delle "negatività" significa che delle impurità, causate da sentimenti ostili quali l'invidia, la gelosia, l'odio ecc, si sono cristallizzate nella nostra aura ed hanno ostruito i nostri canali energetici creando squilibri ai nostri chakra e non permettendo più un libero fluire dell'energia vitale attraverso specifici canali (sono 72000 nel corpo fisico - eterico).
Fate quindi molta attenzione ad accompagnarvi a persone che non vi sono amiche o quando avete la sfortuna di fare esperienze negative.
La guarigione
Come avviene e cos'è un processo di guarigione e cosa implica.
Incontriamo spesso persone che ci chiedono se con un trattamento energetico possono risolvere o guarire un determinato problema, come se fosse una sorta di pronto soccorso o medicamento.
La Guarigione è un processo che coinvolge prima di tutto l'anima, e a seguire il corpo e la mente. Richiede tempo e costanza, ma soprattutto una scelta profonda di voler affrontare la propria oscurità.
Quando le ferite della nostra infanzia rimangono non elaborate, quando seppelliamo sentimenti dolorosi e viviamo come falsi se stessi nel mondo, non importa quanto siamo di successo, famosi o potenti, quelle ferite finiscono per dettare il nostro percorso e le nostre azioni dalla loro casa oscura nel profondo dell’inconscio. Così finiamo per diventare violenti, manipolatori e disonesti verso gli altri e verso noi stessi.
Il viaggio di guarigione richiede grande coraggio! Ci verrà chiesto di invitare sentimenti atrocemente scomodi alla luce della consapevolezza.
Man mano che guariamo, potremmo sentirci più vulnerabili, più insicuri, più arrabbiati, più potenti o impotenti, speranzosi o senza speranza che mai, mentre emozioni insopportabili diventano finalmente sopportabili. Così ora possono essere incontrate, possedute, abbracciate, accettate e digerite. Non importa quanto spirituali, liberati o svegli crediamo di essere, non importa quanto impegno abbiamo messo per creare un falso "me", non importa quanto crediamo di aver trasceso i nostri problemi, non è possibile ignorare il grido della nostra anima.
Siamo esseri di luce
La scienza dice:
Tutti gli esseri viventi emettono un debole bagliore che svanisce dopo la morte.
Un bagliore appena percettibile agli strumenti si attenua appena dopo il decesso: potrà essere usato in attività di monitoraggio degli esseri viventi.
Tutti emettiamo una debole luce, che se ne va con noi.
Tutti gli esseri viventi, animali e vegetali, emettono un tenue e impercettibile bagliore: l'emissione fotonica ultradebole - così viene definita - è formata dai fotoni prodotti da processi metabolici all'interno delle cellule. Tutti gli esseri viventi emettono un debole bagliore che svanisce dopo la morte.
Un bagliore appena percettibile agli strumenti si attenua appena dopo il decesso: potrà essere usato in attività di monitoraggio degli esseri viventi.
L'aura
I cristalli
I cristalli sono da sempre considerati strumenti capaci di catalizzare e armonizzare l’energia.
La loro struttura cristallina, unica e perfetta, permette di assorbire, immagazzinare e trasmettere energia, creando un equilibrio tra corpo, mente e spirito.
Nel corso dei secoli, molte culture hanno riconosciuto il potere dei cristalli nella rigenerazione, nella meditazione e nella protezione energetica. Ogni cristallo possiede una frequenza energetica unica, che influisce sul benessere e sull’equilibrio dei vari corpi sottili.
I cristalli possono essere applicati in diversi modi per sfruttarne le proprietà energetiche: Indossati come ciondoli o pietre da tasca, per avere un flusso costante di energia. Posizionati negli ambienti, per riequilibrare gli spazi abitativi e armonizzare le vibrazioni. Meditazione con cristalli, favorisce il riequilibrio equilibrio energetico. Bagni cristallini o geometria sacra, per purificare e armonizzare i campi sottili. Acque vibrazionali o elisir per assunzione.
L’interazione tra cristalli e campo energetico personale genera un effetto di riequilibrio profondo, stimolando la vitalità e favorendo uno stato di serenità e chiarezza mentale.
L’utilizzo dei cristalli non si limita alla sfera fisica, essi influenzano anche emozioni pensieri e percezioni spirituali, maggiore consapevolezza dei propri stati interiori, riduzione di stress e tensioni emotive, maggiore apertura alla meditazione, sostegno nei percorsi di crescita personale e spirituale.
I cristalli diventano così strumenti pratici per accedere a una connessione più profonda con noi stessi.
I cristalli rappresentano un ponte tra materia e energia sottile.
Il corpo non dimentica
Il corpo energetico non dimentica e il dolore ha molte forme.
A volte è una fitta improvvisa, altre un peso che si trascina giorno dopo giorno. Ma ciò che accomuna ogni dolore è la sua profondità. Perché non si ferma al corpo fisico. Vive anche nei tessuti invisibili della nostra energia, nei pensieri ripetitivi, nei ricordi emotivi che tornano ciclicamente. Il trattamento energetico non si accontenta di calmare un sintomo, tocca quei piani nascosti dove il dolore è diventato parte del nostro linguaggio interiore.
Quando si riceve un trattamento energetico, accade qualcosa che non è facile spiegare a parole. Il tocco non tocca, eppure arriva. Le mani si muovono nel vuoto, ma il corpo risponde come se avesse sentito un abbraccio caldo, la tensione inizia a sciogliersi lentamente, come ghiaccio al sole, è un processo sottile ma tangibile. Un sollievo che non viene dalla chimica, ma dalla vibrazione.
Il corpo energetico è come un archivio, registra tutto. Ogni emozione non espressa, ogni trauma ignorato, ogni pensiero fisso. L'energia entra in quell’archivio senza forzature, come una luce che illumina senza bruciare. E lì, dove c’era buio, l’informazione cambia, il dolore smette di essere un nemico e diventa un messaggio da decifrare.
Quante volte ci chiediamo: “Perché proprio qui? Perché proprio adesso?” il mal di testa ricorrente, il fianco che duole… spesso parlano di qualcosa che non abbiamo ascoltato. E il trattamento energetico in questo, non risolve ma rivela. Rende visibile il collegamento tra ciò che sentiamo e ciò che siamo. Non si limita a spegnere il segnale d’allarme, ci accompagna dentro il significato.
Una delle esperienze più comuni tra chi si sottopone a trattamenti energetici è la trasformazione emotiva. Ci si sente più leggeri, più centrati, come se qualcosa si fosse sbloccato in profondità. Questo accade perché il dolore – nella sua forma sottile – è spesso legato a emozioni trattenute. E il lavoro energetico, delicato ma penetrante, scioglie quei nodi invisibili che ci tengono imprigionati.
La percezione del dolore cambia perché cambia la frequenza su cui vibriamo. Il corpo entra in uno stato di rilassamento profondo, e in quello spazio il dolore perde intensità. Ma soprattutto perde il potere di definirci. Non siamo più “quelli con il mal di schiena” o “quelli con l’emicrania cronica”. Siamo persone in trasformazione. In ascolto. In apertura.
La medicina del sentire quella energetica non si oppone a quella tradizionale ma la integra. Lì dove le analisi non trovano nulla, ma il dolore resta, l'energia apre una strada. Dove le terapie convenzionali non bastano, ma l’anima cerca, il trattamento energetico risponde. Non si tratta di scegliere un’alternativa, ma di ascoltare tutte le dimensioni del nostro essere.
Quando parliamo di trattamento energetico, non parliamo solo di tecniche, ma parliamo di presenza, di consapevolezza. Di una relazione nuova con il nostro corpo. La malattia non è un fallimento, ma un’opportunità, il dolore non è un nemico, ma un messaggero. E il tocco energetico è il ponte che ci permette di ascoltarlo davvero.
Chi ha provato questo tipo di trattamenti sa che il cambiamento non avviene solo a livello fisico è qualcosa che si sente nel respiro, nella calma interiore, nella capacità di lasciar andare.
Il suono e Reiki
l suono è una forza che va oltre la semplice percezione uditiva.
È energia che si propaga, vibrazione che entra in risonanza con la nostra stessa essenza. Le campane tibetane sono strumenti antichi, ma il loro effetto resta incredibilmente moderno e scientificamente affascinante, soprattutto se consideriamo l’essere umano come un campo energetico in costante movimento.
Ogni persona è composta non solo da carne e ossa, ma da un sistema complesso di energie sottili che sfuggono alla vista, ma sono palpabili nella sensazione di benessere o malessere. Queste energie si manifestano come un campo bioenergetico che può essere influenzato da frequenze esterne. Le campane tibetane emettono onde sonore ricche di armonici che non si limitano a passare attraverso le orecchie, ma penetrano profondamente nelle cellule, nei tessuti, e soprattutto nei livelli più sottili dell’aura e del corpo energetico.
Quando il suono generato da queste campane entra in risonanza con le frequenze individuali di ciascuno, si verifica un riallineamento spontaneo: le disarmonie e le tensioni accumulate vengono sciolte, quasi come se il suono ripulisse e riorganizzasse l’energia, restituendo armonia ed equilibrio.
Questo fenomeno non è solo metaforico. Studi scientifici sul potere delle vibrazioni hanno dimostrato che le onde sonore possono influenzare le cellule, le onde cerebrali e persino la struttura molecolare dell’acqua nel corpo umano. Considerando che il nostro corpo è composto per circa il 70% da acqua, queste vibrazioni sonore diventano uno strumento potentissimo per modificare stati di coscienza e condizioni fisiche.
Il suono delle campane tibetane è un’esperienza multisensoriale. Non si limita a essere udito: lo senti vibrare sulla pelle, nel respiro, nelle ossa. È un’esperienza immersiva che coinvolge tutti i sensi e penetra fino ai livelli più profondi della coscienza.
Quando si ascolta il suono delle campane, mente, corpo e spirito iniziano a muoversi in sincronia. Le frequenze armoniche generano un senso di espansione e chiarezza che va oltre il semplice rilassamento fisico. Le persone spesso riportano una sensazione di pace profonda, come se una “doccia sonora” avesse lavato via le tensioni, lasciando spazio a un campo energetico purificato e rinvigorito.
Questa esperienza di integrazione tra corpo e spirito, indotta dal suono, apre porte a stati meditativi profondi, in cui la mente si calma e il corpo si rigenera.
Reiki e suono: un incontro di energie
Il Reiki è una pratica che lavora sul riequilibrio energetico senza l’uso di farmaci o strumenti invasivi. Integrando le campane tibetane, il trattamento si arricchisce di un potente elemento energetico . Le frequenze emesse dalle campane agiscono come una chiave che apre passaggi energetici ostruiti nel corpo. A volte, anche la sola energia di Reiki fatica a raggiungere certi punti di tensione o di disarmonia; il suono, invece, scivola facilmente e stimola la circolazione energetica in maniera naturale e profonda.
Questo connubio tra suono e Reiki permette di raggiungere livelli di coscienza più elevati, facilitando esperienze di leggerezza, di rilascio emotivo e di visioni interiori. Molte persone raccontano di sensazioni di “espansione” e di una nuova chiarezza mentale, quasi come se il suono avesse sbloccato qualcosa dentro di loro.
Il lavoro con le campane tibetane e il Reiki non richiede l’uso di strumenti invasivi, è un approccio che si fonda su tre elementi essenziali vibrazione, presenza energia.
La vibrazione del suono genera un effetto profondo e immediato. La presenza del terapeuta crea uno spazio sicuro e di ascolto. Il silenzio, infine, permette alla mente di rallentare e di aprirsi all’esperienza, favorendo la trasformazione energetica e diritrovare equilibrio, benessere e armonia.
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